mercoledì 18 febbraio 2009

Impaziente d'amore

Se in autunno tu venissi da me
caccerei l'estate
un po' sorridente - un po' irritata -
come la massaia scaccia una mosca.
Se potessi rivederti tra un anno
farei tanti gomitoli dei mesi -
li metterei in cassetti separati
per paura che i numeri si confondano.
Se l'attesa fosse soltanto di secoli
li conterei sulla mano
sottraendo finché non mi cadessero
le dita nel paese di Van Dieman.

E se fossi certa che finita questa vita
la mia e la tua continueranno a vivere
getterei la mia come una buccia
e sceglierei con te l'eternità.

Ma ora - incerta sulla durata del tempo - che ci separa,
la cosa m'inquieta, come l'ape folletto,
che non avverte quando pungerà.

(E. Dickinson)

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