"Quando le forze vengono meno, quando non capisci qualcosa, forse impari a pregare o ad aggrapparti a ciò che hai appreso in passato, da bambino, magari senza comprenderlo. Molto più tardi, in una situazione difficile o di fronte ad una grande impresa, la preghiera esercitata in precedenza acquista d'improvviso forza quasi spontaneamente.
Il percorso che condice a Dio dovremmo pianificarlo come una camminata o una gita in montagna e prepararci.
Chi va in montagna, prima si allena. Le forze spirituali possono essere allenate proprio come quelle fisiche. Se mi limito a guardare la televisione o a sedere davanti al computer, i "muscoli" dell'amore, della fantasia e anche del rapporto con Dio si indeboliranno sempre più.
Credo che dobbiamo fare esercizio: le preghiere, gli esercizi spirituali, il dialogo e il servizio sociale sono utili a questo scopo. Chi li pratica si avvicina a Dio. Sente con maggior forza di collaborare con Dio." (Carlo Maria Martini - Conversazioni notturne a Gerusalemme).
Un libro dev'essere una picozza per rompere il mare di ghiaccio che è dentro di noi.
domenica 24 maggio 2009
domenica 10 maggio 2009
Insieme
Andare al parco e guardare gli alberi da soli può essere bellissimo; ma avere al braccio qualcuno che dice: "Guarda quelli violacei", mentre voi stavate guardando quelli blu, e così non vi lasciate sfuggire nè gli alberi violacei nè quelli blu, è fantastico".
(L. Buscaglia)
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