O povera cicala della favola,
quanto mi sei cara!
Quanto mi è odiosa la formica avara
che ti lasciò morire
di freddo e di fame.
Eppure d'estate
le piaceva sentire
le tue serenate.
E tu gliele cantavi per niente.
Eri povera e tutto regalavi,
generosa imprudente.
Tu sei morta di freddo,
ma la formica ha più freddo di te:
nulla può darle un pò di calore,
perchè
non ha cuore!
Gianni Rodari
Un libro dev'essere una picozza per rompere il mare di ghiaccio che è dentro di noi.
domenica 30 novembre 2008
domenica 9 novembre 2008
Sylvia Plath
Tu stai alla lavagna, papà,
nella foto che ho di te,
biforcuto nel mento anziché
nel piede, ma diavolo sempre,
sempre uomo nero che
con un morso il cuore mi fende.
Avevo dieci anni che seppellirono te
a venti cercai di morire
e tornare, tornare a te.
Anche le ossa mi potevano servire.
nella foto che ho di te,
biforcuto nel mento anziché
nel piede, ma diavolo sempre,
sempre uomo nero che
con un morso il cuore mi fende.
Avevo dieci anni che seppellirono te
a venti cercai di morire
e tornare, tornare a te.
Anche le ossa mi potevano servire.
venerdì 7 novembre 2008
L'azione nella preghiera
Siamo cresciuti forse in una formazione sbagliata: la preghiera che finisce nella preghiera.
La preghiera deve invece preparare all'azione, perché la preghiera è amore, perciò prepara l'azione e sfocia nell'azione.
La preghiera deve invece preparare all'azione, perché la preghiera è amore, perciò prepara l'azione e sfocia nell'azione.
(A. Gasperino)
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