domenica 9 novembre 2008

Sylvia Plath

Tu stai alla lavagna, papà,
nella foto che ho di te,
biforcuto nel mento anziché
nel piede, ma diavolo sempre,
sempre uomo nero che

con un morso il cuore mi fende.
Avevo dieci anni che seppellirono te
a venti cercai di morire
e tornare, tornare a te.
Anche le ossa mi potevano servire.

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